La matematica
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ALCUNI ESEMPI DELLA MATEMATICA CHE PIACE A ME Spesso un “problema” può essere risolto seguendo un percorso più semplice o uno più difficile, dipende solo dalla tua abilità. Sia da risolvere la seguente potenza di binomio:
oppure, più difficile ma più bello, considerando che il polinomio risultato deve essere ordinato secondo le potenze decrescenti del primo termine e quelle crescenti del secondo e i coefficienti dei vari termini devono essere, in base al triangolo di Tartaglia, 1,4,6,4,1 ed allora il polinomio può essere così scritto:
Potremmo dire subito quali sono i valori che la soddisfano, dopo aver calcolato le radici della equazione relativa. Li vogliamo invece individuare rappresentando sul piano cartesiano la funzione che sappiamo essere una parabola. nel grafico dobbiamo verificare per quali valori di x la funzione assume valori minori o uguali a 0, cioè valori negativi: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sia da risolvere il seguente sistema:
Come abbiamo visto, la prima disequazione è soddisfatta per mentre la seconda per ; considerando allora le due funzioni nei loro valori negativi, come si può vedere dal grafico i valori di x che le soddisfano contemporaneamente sono compresi tra 3 e 5 e quindi il sistema è soddisfatto da (tratto in rosso) A questo punto vogliamo calcolare l’equazione della retta tangente alla parabola nel punto P(2;-3) La generica retta passante per tale punto avrà la seguente equazione: y+3 = m(x-2) e quindi dobbiamo risolvere il seguente sistema:
ricordando che in una equazione di secondo grado a discriminante non negativo si ha
6 + m = 4 entrambe le equazioni hanno come soluzione m = -2 la rappresentazione grafica è la seguente: l’equazione della tangente può essere trovata anche in un’altra maniera: calcolando la derivata f’(x) della funzione f(x) e sostituendo al posto della x il valore dell’ascissa del punto di tangenza, nel nostro caso +2. Il valore che si ottiene è il coefficiente angolare m della retta. calcoliamo la derivata della funzione lo stesso valore di m che avevamo trovato prima. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
facendo gli opportuni calcoli si giunge alla seguente disequazione: a questo punto poniamo il numeratore maggiore di 0 ed anche ogni fattore del denominatore maggiore di 0 la prima disequazione(numeratore) è verificata per qualsiasi valore di x (positivo o negativo) rappresentiamo ora su una retta ognuno dei quattro fattori in modo che i valori di x che rendono positivo il fattore siano rappresentati da una linea continua mentre i valori di x che rendono negativo il fattore siano rappresentati da una linea tratteggiata.
Nel primo intervallo il numeratore è positivo, il denominatore è complessivamente negativo, la frazione sarà quindi negativa e quindi la disequazione è verificata. Conclusione: La disequazione è verificata per x < - 3 e per -2 < x < -1---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Vogliamo risolvere il seguente problema: Costruire il grafico della funzione y = x3 –3x. Si determinino i punti d’intersezione del grafico con la retta y = x e si calcoli la misura dell’area della porzione di piano limitata dalla retta e dalla curva. Il grafico è il seguente: Con un semplice calcolo si determinano le ascisse dei punti di intersezione delle due curve: Le due funzioni sono dispari in quanto f(-x)=-f(x) Poniamo: Poiché nell’intervallo (0,2) f(x) è >= g(x) possiamo scrivere: A(0,+2) = Area nell’intervallo (+2,-2) = 4*2 = 8 (8 rettangoli 1-1 espressi dalla figura)----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La funzione è definita e continua per tutti i valori di x ad eccezione di x = 0 . Si ha: D = R- poniamo >0 la funzione è positiva se x è positivo, è negativa se x è negativo, quindi dovrà occupare il primo e il terzo quadrante. Verifichiamo se è simmetrica rispetto all’origine degli assi: Verifichiamo se l’asse delle y è un asintoto verticale: e l’asse delle y è un asintoto verticale verifichiamo se lo è anche l’asse delle x l’asse delle x è un asintoto orizzontale Calcoliamo ora la derivata prima:
per qualsiasi valore di x (escluso x = 0) la funzione è negativa. Non esistono valori di x che uguagliano a 0 la derivata prima: non ci sono punti di flesso. Calcoliamo la derivata seconda: per x>0 quindi nel primo quadrante la concavità è verso l’alto per x<0 quindi nel terzo quadrante la concavità è verso il basso
la curva, come sapevamo già dall’inizio, è una iperbole equilatera che occupa il primo e il terzo quadrante:
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